Il pidone messinese, talvolta chiamato anche pitone o localmente “pituni” è un prodotto tipico della rosticceria Siciliana e di Messina in particolare. Si tratta di una mezzaluna che all’interno contiene un gustoso ripieno a base di scarola, tuma, acciunghe e pomodoro. Il tutto poi viene fritto e servito ben caldo. Gli ingredienti del ripieno sono praticamente gli stessi presenti nella focaccia messinese. L’impasto con cui formeremo la mezzaluna è invece caratterizzato dalla mancanza di lievito ma dalla presenza sia di un pò di vino e soprattutto di una buona dose di strutto che a contatto con l’olio caldo gli permetterà successivamente di formare le caratteristiche bolle in superficie.
Ingredienti per 5 pezzi
Per l’impasto…
125 gr di Semola Rimacinata
125 gr di Farina 00
12 gr di Strutto
125 ml di Acqua
15 ml di Vino Bianco secco
1 cucchiaino di Sale
1 cucchiaino di Zucchero
…Per il ripieno
125 gr di Tuma (o Primo Sale) q.b.
5-6 Pomodorini
1/2 cespo di Scarola
3-4 Acciughe sotto sale
Olio Extravergine d’Oliva q.b.
Sale e Pepe Nero q.b
Olio di Semi (per la frittura) q.b.
Per la preparazione del pidone messinese, partiamo dalla realizzazione dell’impasto. Setacciamo le farine all’interno di una boule di adeguate dimensioni, aggiungiamo lo strutto, il sale, lo zucchero, un pò di vino bianco e gradualmente l’acqua. Mescoliamo il tutto ed impastiamo fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo che lasceremo riposare a temperatura ambiente e coperto da pellicola per una mezz’ora.
Sfruttiamo questo lasso di tempo per preparare gli ingredienti necessari per il ripieno del pidone messinese.
Laviamo accuratamente la scarola (o indivia riccia) separando le singole foglie in modo da eliminare ogni residuo di terra. Poi la scoliamo, l’asciughiamo tamponandola delicatamente con un canovaccio e la tagliamo grossolanamente.
Passiamo poi al pomodorino che andrà ovviamente ben lavato, tagliato a cubetti e lasciato a scolare un pò in modo che disperda almeno in parte il liquido di vegetazione.
Prendiamo le alici sotto sale, le dissaliamo passandole sotto l’acqua corrente ed eliminiamo testa, lische e la coda. Dividiamo ognuna in 4-5 parti.
Infine cubettiamo la tuma.
Torniamo all’impasto… Reimpastiamolo velocemente e realizziamo 5 palline che, con gli ingredienti utilizzati, peseranno circa 70-80 grammi l’una. Stendiamole fino ad ottenere dei dischi di impasto larghi circa 20 cm.
Nell’ordine riponiamo al centro di ogni disco di pasta 3 pezzetti di alice, il formaggio, la scarola, il pomodorino un pò di sale, pepe nero e l’olio extravergine di oliva.
Inumidiamo i bordi esterni del disco di pasta e, aiutandoci coi lembi di una forchetta, chiudiamo il tutto dandogli la classica forma a mezzaluna.
Friggiamo immediatamente ad uno ad uno in olio di semi a 170° ogni pidone messinese fino a quando la sua superficie non risulterà dorata e tradizionalmente bollosa. Lasciamo riposare su carta assorbente qualche minuto e spolverizziamo con un pò di sale prima di servirlo.
Varianti e Curiosità
- Esiste una versione “in bianco” che non prevede nel ripieno l’aggiunta del pomodorini.
- Sebbene non tradizionale, alcuni chef aggiungono all’impasto del pidone messinese un pò di lievito.