Le Fettuccine Alfredo (Ricetta Originale)

fettuccine alfredoAdesso vi parlerò di uno dei piatti di pasta più famoso al mondo: le Fettuccine Alfredo.
Come? Non l’avete mai sentito prima? In effetti pur essendo un piatto italianissimo la sua ‘fortuna’ l’ha avuta prevalentemente all’estero e soprattutto negli Stati Uniti. Ma andiamo per ordine cominciando dalla storia.
Le fettuccine Alfredo sono nate quasi per caso nel 1908 a Roma. All’epoca la moglie di Alfredo Di Lelio, piccolo ristoratore romano, aveva appena partorito ed era piuttosto debole. Suo marito, per aiutarla a rimettersi in forze, ideò un piatto semplice ma estremamente energetico a base di pasta all’uovo, burro e parmigiano.
La fortuna del ristorante ‘Alfredo alla scrofa’ e dell’omonimo piatto arrivò a ridosso del 1920 quando due star di Hollywood, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, durante il loro viaggio di nozze vollero provare queste fettuccine e ne rimasero estasiate. L’intensità mediatica dell’evento fu tale che, di lì a poco, divennero famosissime anche in America al punto da essere uno dei piatti più richiesto nei ristoranti italo-americani.

Ingredienti per singola porzione
110 gr di Fettuccine all’uovo fresche
25 gr di Burro
60 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato (stagionato 24 mesi)

La preparazione della ricetta originale…
La ricetta originale ci viene fornita direttamente dagli eredi del Di Lelio, anch’essi ristoratori romani.
Per prima cosa loro preparano ogni giorno delle fettuccine all’uovo fresche particolarmente sottili che cuociono in appena 30 secondi.
L’utilizzo di prodotti di qualità e soprattutto di un parmigiano ben stagionato e grattugiato molto finemente, è di fondamentale importanza per la buona riuscita della pasta Alfredo.
Non essendoci nulla da spadellare procederemo alla mantecatura direttamente sul piatto da portata che dovrà essere stato in precedenza un po’ riscaldato così da agevolare il naturale processo di scioglimento del burro. Quindi, sul piatto da portata, adageremo tutto il burro e poi servendoci di un forchettone, direttamente dalla pentola, raccoglieremo i tagliolini e li porremo sul burro. Sopra i tagliolini metteremo il parmigiano reggiano grattugiato.
Aiutandoci con una forchetta ed un cucchiaio mantecheremo raccogliendo la pasta in basso, sollevandola e ripetendo più volte l’operazione. Quando il tutto risulterà cremoso, serviremo sui singoli piatti.

Versione semplificata…
Non volete mantecare i tagliolini direttamente sul piatto da portata perché vi sembra un pò complesso e non avete la giusta manualità? Bene!
In una padella di adeguate di dimensioni a fiamma molto bassa facciamo sciogliere il burro.
Spegniamo il fuoco ed aggiungiamo gradualmente il parmigiano mescolando via via il tutto fino a creare la famosa ‘crema’ che caratterizza la pasta Alfredo.
A questo punto portiamo a fine cottura i tagliolini all’uovo. Per comodità, questa volta potremmo usare quelli secchi facilmente reperibili presso qualsiasi supermercato.
Scoliamoli direttamente sulla padella della ‘crema Alfredo” e mescoliamo amalgamando il tutto prima di servirli direttamente sui piatti.

Qualunque delle due versioni scegliate di realizzare, all’occorrenza, al fine di creare la giusta consistenza potreste aggiungere un pochino di acqua di cottura della pasta o un altro pò di parmigiano reggiano grattugiato.

Varianti e Curiosità

  • Superati i confini nazionali, come spesso accade, molti cuochi stranieri si sono sentiti in dovere di modificare un po’ la ricetta. Appare quindi la panna al posto del burro e talvolta vengono aggiunti gamberi, pollo o funghi. Il tutto ovviamente accompagnato da abbondante prezzemolo…
  • L’idea di fare una pasta con il burro ed il parmigiano in realtà non è proprio originalissima. Come tutti sappiamo in Italia viene chiamata anche ‘pasta in bianco’. Il nome fettuccine Alfredo è maggiormente utilizzato nei ristoranti turistici.
  • Le fettuccine Alfredo non necessitano di ulteriori ingredienti anche se una leggera spolverizzata di pepe nero ci può stare bene.
  • E’ possibile aggiungere un pò di scorza di limone grattugiata per ‘rinfrescare’ il gusto e favorire la digestione.

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