La pizza perfetta non esiste ma possiamo sempre provare ad avvicinarci il più possibile ad un ottimo prodotto. Come ben sappiamo numerose sono le variabili che possono portare una pizza ad essere più o meno buona e dipendono in primis dalla farina utilizzata da cui conseguono idratazione e lievitazione differenti, dal forno e dalla tipologia di pizza che andremo a preparare, non ultimo la teglia… Ed è proprio quest’ultimo aspetto quello di cui parleremo oggi.
La teglia in ferro blu è l’unica che conferisce a pizze e focacce una cottura ottimale e ciò semplicemente perchè diventa subito calda e mantiene facilmente la temperatura. Un altro fattore decisamente importante è il costo, infatti mediamente anche a parità di marche, una teglia in ferro blu costa meno di un’omologa in lega.
Una volta che avremo deciso le dimensione della nostra teglia, ci arriverà un prodotto che necessità ancora di qualche attenzione infatti il primo passo sarà quello della ‘bruciatura’ (e/o condizionamento) che affinché possa diventare utilizzabile (ed anti aderente).
La bruciatura della teglia in ferro blu
Quando acquistiamo una teglia in ferro blu, il produttore, onde evitare che questa possa precedentemente arrugginirsi, la ricopre con una patina protettiva o con delle sostanze oleose. Considerando che la nostra teglia non dovrà mai vedere l’acqua o il detersivo, il primo passo propedeutico al vero e proprio utilizzo, sarà quello di eliminare la patina protettiva per mezzo della “bruciatura”. Questo processo consiste semplicemente nell’accendere il forno, portarlo a 150 gradi per poi inserirgli la teglia e lasciarla li per una mezz’ora.
Fatto questo, appena la teglia si sarà raffreddata, la dovremo ungere (sia sopra che sotto) con un leggerissimo strato di olio di semi e ripassarla con un panno di carta per eliminare l’eccesso.
Rimettiamola nel forno alla massima temperatura e lasciamola lì un’altra mezz’ora. Portato sopra il punto di fumo, l’olio che abbiamo precedentemente passato inizierà a fumare fino a quando non finirà e lo strato antiaderente sarà creato. Lasciamo che la teglia si raffreddi e ripassiamola brevemente con dell’olio di semi.
Sconsiglio di utilizzare dell’olio d’oliva per queste pratiche perchè col tempo tende ad irrancidirsi.
Come pulire, utilizzare e conservare la teglia
Come precedentemente detto, la teglia in ferro blu non andrebbe di norma mai lavata perchè logicamente, tenderebbe subito ad arrugginirsi diventando inutilizzabile.
Per pulirla andrà semplicemente strofinata con un panno di carta o con una paletta di plastica ed eventualmente passata con del sale per una pulizia più profonda.
Dopo ogni utilizzo la teglia in ferro blu andrà sempre ripassata con un filo d’olio di semi.
Periodicamente potrebbe essere necessario ricondizionare la teglia in ferro blu… Semplicemente la inforneremo, unta con un pò di olio di semi a 200 gradi per una mezz’oretta, la lasceremo raffreddare e la ungeremo nuovamente prima di riporta in attesa del prossimo utilizzo.
In generale, di volta in volta che la utilizzeremo, la teglia in ferro blu tenderà a diventare sempre più scura ed anti aderente.
Nel malaugurato caso che la teglia in ferro blu si arrugginisca, non è necessario buttarla, con una spugna abrasiva eliminiamo i residui di ruggine e ripetiamo il procedimento di condizionamento.