Sebbene nome ed ingredienti facciano pensare ad un’origine russa del risotto alla zarina in realtà si tratta di un piatto italianissimo spesso utilizzato per la celebrazione di feste e capodanni in quanto unisce un gusto delicato ad una presentazione solenne.
E’ un risotto a base di salmone affumicato che viene poi sfumato con la vodka, mantecato con la panna prima di essere guarnito con del caviale nero.
Insieme all’insalata russa, le penne alla vodka ed il risotto allo champagne, rappresenta un grande ed immancabile classico della cucina vintage anni ’80.
Storicamente, il piatto è stato realizzato per la prima volta ad inizio ‘900 in onore della Zarina Maria Alexandrovna durante un suo viaggio in Italia.
Ingredienti per 4 persone
320 gr di Riso Carnaroli (o Vialone Nano)
1 Scalogno
20 gr di Burro
150 gr di Salmone Affumicato
1/2 bicchiere di Vodka
2 litri di Brodo Vegetale
1 cucchiaino di Caviale Nero (per piatto)
20 cl di Panna Fresca
Per la preparazione del risotto alla zarina, cominciamo col tritare finemente lo scalogno che successivamente faremo imbiondire nel burro all’interno di casseruola che ci accompagnerà per tutta la cottura del piatto.
Fatto questo inseriamo il riso, tostiamolo e sfumiamolo con la vodka.
Appena la parte alcolica sarà evaporata, a mestolate, inseriamo gradualmente il brodo vegetale e facciamo cuocere il risotto per il tempo necessario. Sfruttiamo questo lasso di tempo per tagliare grossolanamente il salmone affumicato.
Un paio di minuti prima del naturale fine cottura, aggiungiamo il salmone al risotto, poi mantechiamo con la panna. Data la sapidità degli ingredienti utilizzati, non dovrebbe essere necessario aggiungere ulteriore sale, ad ogni modo verifichiamo!
Il risotto alla zarina è pronto per essere impiattato. Guarniamo ogni singolo piatto aggiungendo sul risotto un cucchiaio di caviale.
Varianti e Curiosità
- Il prezzo del caviale nero è veramente elevato. Sebbene il gusto ne risentirà parecchio, possiamo sostituirlo con delle più economiche uova di lombo.