La piadina romagnola (o piada romagnola) è uno dei simboli più amati della tradizione gastronomica italiana. Originaria della Romagna, questo pane piatto semplice e versatile è preparato con pochi e genuini ingredienti.
Le sue radici affondano nell’antichità: secondo alcuni storici, potrebbe derivare dai pani azzimi consumati già in epoca romana. Durante il Medioevo, divenne un alimento essenziale per le famiglie contadine, che la preparavano con gli ingredienti a disposizione.
Oggi, la piadina è apprezzata non solo in tutta Italia ma anche all’estero. Nei chioschi tipici della Riviera Romagnola o preparata in casa, rappresenta un’autentica esperienza di gusto. Ideale come piatto unico, spuntino o accompagnamento, è perfetta per essere farcita con salumi, formaggi, verdure o persino ingredienti dolci.
Ingredienti (per 6 piadine romagnole)
500 gr di Farina 00
100 gr di Strutto (o 80 ml di Olio Extravergine d’Oliva)
200 ml di Acqua
10 gr di Sale
1 cucchiaino di Bicarbonato di Sodio (o 8 gr di Lievito per Dolci non Vanigliato)
Per la preparazione della piadina romagnola, in una boule di adeguate dimensioni mescoliamo la farina con il sale ed il bicarbonato. Poi aggiungiamo lo strutto ed impastiamo fino ad ottenere una consistenza sabbiosa. Versiamo l’acqua poco alla volta, continuando ad impastare fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Fatto ciò copriamo l’impasto con un canovaccio pulito e lasciamolo riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti. Questo passaggio è fondamentale per rendere l’impasto più facile da stendere.
Trascorso questo lasso di tempo dividiamo l’impasto in 6 palline di dimensioni uguali. Con un mattarello, stendiamo ogni pallina su una superficie leggermente infarinata fino a ottenere un disco sottile di circa 3 mm di spessore.
Scaldiamo una piastra in ghisa a fiamma medio – alta e cuociamo ogni piadina per circa 1-2 minuti per lato, finché non compaiono le caratteristiche macchie dorate.
Farciamo la piadina romagnola ancora calda con prosciutto crudo, squacquerone e rucola per un ripieno classico, oppure con altri ingredienti a nostra scelta.
Varianti e Curiosità
- La piadina cambia leggermente in base alla zona: a Rimini è più sottile e morbida, perfetta per essere arrotolata, mentre nelle province di Forlì e Cesena è più spessa e fragrante.
- Quando la piadina romagnola viene farcita con un ripieno, chiusa a mezzaluna, sigillata accuratamente lungo i bordi e poi scaldata, prende il nome di crescione (o cassone).