Gli spaghetti con la buzzonaglia di tonno sono un piatto ricercato, capace di soddisfare anche i palati più esigenti. Un piatto rustico, complesso, profondamente mediterraneo e ricco di memoria.
Ma cosa si intende per buzzonaglia? È la parte più scura e saporita del tonno, situata vicino alla lisca centrale. Ha un gusto intenso e una consistenza morbida: perfetta per la realizzazione di piatti ricchi, proprio come quello che ci apprestiamo a preparare.
Ingredienti per 2 persone
180-200 gr di Spaghetti
100 gr di Buzzonaglia di tonno sott’olio (sgocciolata)
Mezza Cipolla Rossa di Tropea)
1 Peperoncino fresco
1 cucchiaio di Concentrato di Pomodoro (o Strattu)
2 filetti di Alici sott’olio
20 gr di Uva Passa
20 gr di Pinoli
Finocchetto selvatico fresco (o Prezzemolo) q.b.
Olio extravergine d’Oliva: q.b.
Sale q.b.
Pangrattato 3 cucchiai
Mezzo cucchiaino di Zucchero (facoltativo ma consigliato)
Iniziamo la preparazione degli spaghetti con la buzzonaglia di tonno tostando il pangrattato con un pizzico di zucchero e un filo d’olio extravergine d’oliva. Mescoliamo continuamente a fiamma medio-bassa per un paio di minuti, finché non risulterà dorato e croccante: in siciliano, si dice “atturratu”. Mettiamolo da parte.
Ammolliamo l’uva passa in acqua tiepida. Nel frattempo, tritiamo finemente la cipolla rossa di Tropea e il peperoncino.
Mettiamo a bollire l’acqua salata per la pasta e spostiamoci in padella. Rosoliamo dolcemente la cipolla in olio extravergine d’oliva, quindi uniamo il peperoncino e i filetti di alici. Mescoliamo fino a quando le alici si saranno completamente sciolte.
Aggiungiamo ora il concentrato di pomodoro, o meglio ancora u strattu se ci troviamo in Sicilia. Sciogliamolo con un po’ d’acqua calda e lasciamo cuocere per un paio di minuti.
Uniamo l’uva passa, i pinoli e la buzzonaglia di tonno, lasciando cuocere ancora qualche minuto per amalgamare bene tutti i sapori. Essendo sia la buzzonaglia che le alici piuttosto sapide, regoleremo di sale solo alla fine.
Nel frattempo cuociamo gli spaghetti che scoleremo in padella molto al dente. Aggiungiamo acqua di cottura quando necessario ed ultimiamo il piatto con un giro d’olio extravergine d’oliva a crudo e del finocchetto selvatico fresco tritato.
Impiattiamo gli spaghetti con la buzzonaglia e spolverizziamo ogni piatto col pangrattato “atturratu” preparato in precedenza.
Varianti e Curiosità
- E’ meglio evitare l’uso di olive e capperi che potrebbero sovrastare gli altri sapori.
- Una leggera grattugiata di scorza di limone a fine cottura dona freschezza al piatto.